Questa località, nota ai più per il mare e per le attività legate alla lavorazione e alla trasformazione dell’argilla, presente ancora in parte sul territorio, per l’occasione mostrerà un volto diverso, forse poco conosciuto, fatto di piacevoli scorci panoramici e di suggestive prospettive, su questo tratto iniziale della fascia jonica.
Fioriture primaverili e paesaggi agresti, faranno da cornice ad una piacevole esperienza, che sarà completata dalla vista del Faro di Capo d’Armi prima di chiudere il percorso ad anello.
Il punto di partenza è Sant’Elia di Lazzaro, posto all’altezza del Km 19 circa della SS 106. Dal rione Sant’Elia raggiungeremo contrada San Vincenzo attraverso un sentiero, diventato in parte carrareccia, dove si trovano vecchie abitazioni di contadini e la chiesa padronale di San Vincenzo che, posizionata in collina, in passato era luogo di culto delle famiglie contadine che popolavano la zona circostante.
Da questa contrada raggiungeremo il punto più alto (301 metri slm) dell’escursione, “ A rocca ill’Omu (rocca dell’Uomo), da dove si possono apprezzare delle belle vedute sul mare e sulla parte più interna del territorio mottese.
È visibile anche la rocca di Pentedattilo.
Riprenderemo da qui la carrareccia che passando a monte del Vallone Giammassaro e del Vallone Catrica ci offrirà la possibilità di osservare alcune prospettive dall’alto, ed il livello di antropizzazione che aveva raggiunto l’area in tempi passati. Dopo un paio di km si ridiscende ai Piani del Capo e da qui, parte su carrareccia e parte su sentiero, raggiungeremo il rione Branca e il faro di Capo dell’Armi.
Proseguiremo per la vecchia postazione militare del periodo della seconda guerra mondiale, chiudendo il cerchio attraverso un percorso che ci riporterà al punto di partenza.
A fine escursione possibile visita turistica con un altra breve escursione, per vedere le grotte della Lamia nel comune di Montebello Jonico.
SCHEDA TECNICA
CLASSIFICAZIONE: TURISTICA/ESCURSIONISTICA.
SENTIERO: AD ANELLO;
TIPOLOGIA: CARRARECCIA – STERRATO – BREVE TRATTO IN ASFALTO.
LUNGHEZZA: 12 KM;
ALTITUDINI: PASSO DELL’UOMO 301 msl);
PIANI DEL CAPO (150 msl).
DISLIVELLI: 270 m.s.l.s.
TEMPI DI PERCORRENZA: 6 ORE A/R COMPRESE LE SOSTE.
ACQUA: NON SONO PRESENTI FONTI D’ACQUA LUNGO IL PERCORSO.
PORTARSI ALMENO 1,5 LITRI D’ACQUA.
PRANZO: AL SACCO.
Note della Guida
Si consiglia di vestirsi a strati secondo la stagione con abbigliamento comodo; scarpe da trekking o scarpe con gomma carrammata, non liscia; pantaloni lunghi; pile leggero o felpa; giacca a vento; cappellino ed occhiali da sole; zaino con spallacci imbottiti; bastoncini telescopici (facoltativi); acqua, pranzo al sacco; snack energetici.
COSTI: – 15 euro a persona per l’escursione con guida al seguito.
MINIMO 8 E MASSIMO 20 PARTECIPANTI.
Appuntamento e raduno dei partecipanti: domenica 16 Aprile 2023, tra le 8:35 e le 8:40 con partenza entro le 8:45, al Cedir di Reggio Calabria, ai parcheggi di fronte ufficio postale ed il bar.
Servizio auto 3 posti disponibili.
Partenza per Lazzaro con fermata e sosta caffè – colazione, presso il Bar Capriccio a Lazzaro, (vale anche come secondo appuntamento), entro le ore 9:10/9:15, per coloro che provengono dalla Jonica o da altri comuni diversi da Reggio Calabria.
Inizio dell’escursione entro le ore 9:45.